Il momento è assoluto. Nella sala riunioni tutti attendono pazientemente l’arrivo del capo. Tutto pronto per la proiezione dei dati dal cloud.
Improvvisamente panico totale. I sistemi non sono più in grado di connettersi alla rete wi-fi. Nessuno capisce perché il proprio device mostri numerose reti tutte con lo stesso nome… Panico e paura saturano l’aria nella sala che, poco prima, era serena e tranquilla.
Sesta puntata della serie di articoli dedicati ai sensori di Arduino. Oggi andremo a parlare di un sensore particolare, molto utilizzato in ambito pc/console ed in robotica: il joystick a 3 assi.
Sostanzialmente questo sensore è composto da 2 parti: il pomello in plastica per manovrare e la scheda elettronica per interfacciarlo ai vari componenti e microcontrollori.
Come tutti sapete, il progetto Arduino nasce open-source e open-hardware, per cui ognuno può clonare l’Arduino originale legalmente e soprattutto può apportargli delle modifiche a proprio piacimento. Non a caso in molti tutorial abbiamo utilizzato proprio degli Arduino cinesi che, pur avendo un costo irrisorio, sono comunque identici a quello originale.
Quinta puntata della serie di articoli dedicati ai sensori di Arduino. Oggi andremo a parlare di un sensore particolare: il sensore di fiamma.
Una fiamma produce effetti percepibili dai sensi umani quali calore e luce, ma produce anche una serie di onde elettromagnetiche, non percepibili dai nostri sensi. Si tratta di segnali di tipo infrarosso che possono essere individuati da un sensore opportunamente tarato.
Fino ad ora abbiamo realizzato programmi che lavorano esclusivamente in memoria volatile SRAM, che non trattiene i dati in mancanza di alimentazione, ma non tutti sanno che Arduino dispone anche di una memoria non volatile: la EEPROM.
Bentornati al secondo episodio dedicato ai protocolli che Arduino può sfruttare per comunicare con altri dispositivi. L’ultima volta ci siamo lasciati con quello seriale, ma abbiamo anche detto che avremmo trattato il protocollo I2C in quanto più veloce ed efficiente: analizziamone il funzionamento e scopriamo i vantaggi che offre rispetto alla comunicazione seriale propriamente detta.
Nei due episodi a seguire tratteremo la comunicazione diretta tra Arduini, essenziale per trasmettere dati e creare strutture complesse:
immaginate ad esempio un robot in cui un Arduino legge tutti i sensori e trasmette l'essenziale a un secondo Arduino che invece si occupa solo di controllare i motori!
I protocolli standard per questo tipo di trasmissione dei dati sono due:
Proseguiamo con la trattazione dei sensori che consentono ad Arduino di interagire con il mondo esterno: nello specifico vediamo cosa sono e come utilizzare i sensori ad ultrasuoni HC-SR04 per misurare lo spazio.
HC-SR04
I sensori ad ultrasuoni hanno svariate applicazioni nella vita quotidiana: basti pensare che sono indispensabili per la realizzazione di sistemi di allarme o sistemi robotici che siano in grado di evitare gli ostacoli...
Oggi dedichiamo un altro articolo alle connessioni tra Arduini e in particolare tratteremo quella più attesa tra tutte: la comunicazione wireless (senza fili), che ci potrà tornare molto utile sia nell'ambito della domotica sia a bordo di un drone.