Benvenuti nella nuova stagione di domotica: preparatevi a rivoluzionare il concept che avevamo sviluppato nella prima serie, preparatevi ad abbandonare terminali, righe di codice, file di configurazione e smanettamenti vari, insomma, preparatevi a Home Assistant!

Il software di casa Google per la gestione della vostra smart home è completo, supportato, compatibile con tutti gli assistenti vocali e praticamente qualsiasi dispositivo IOT al mondo: sensori di temperatura, termostati, serrande, lampadine, cancelli, webcam di sorveglianza e molto altro. Si tratta di un ambiente dal potenziale enorme, che - vedrete - ci semplificherà notevolmente la vita.

Anche in questa stagione, il protagonista assoluto, nonché cuore e mente della nostra casa smart sarà il Raspberry Pi 3 (piccolo spoiler: in futuro installeremo Google Assistant e ci costruiremo intorno una mini-house che renda bene l’idea del nostro progetto).

Installazione di Home Assistant

Installeremo Home Assistant nella versione Hass.io che trasforma il Raspberry Pi in un forzuto “automation hub”. Rechiamoci sul sito ufficiale, scarichiamo l’immagine per Raspberry Pi 3 e, se non l’avete, anche Etcher, che servirà per flashare il sistema operativo sulla microSD. 

Attenzione! Gli sviluppatori raccomandano di alimentare il Raspberry con un alimentatore da almeno 2.5A.

Una volta scaricato il file zip:

  1. Estraete l’immagine
  2. Aprite Etcher e selezionatela
  3. Selezionate la microSD che andrà nel Raspberry
  4. Cliccate su Flash
  5. Al termine del processo estraete la SD e inseritela nel Raspberry

""""

Non ci crederete, ma senza toccare terminale abbiamo già completato l’installazione di Hass.io! Colleghiamo il Raspberry alla corrente e poi  al router con il cavo ethernet : a questo punto bisogna attendere diversi minuti affinchè Hass.io scarichi i pacchetti necessari e si prepari all’avvio; potete controllare lo stato della configurazione digitando sul browser hassio.local:8123 o, alternativamente, <ip_raspberry:8123>: non preoccupatevi se ricevete un “connection refused”, significa che il server non è ancora disposto alla comunicazione. 

""""

Una volta completata l’installazione, vi ritroverete un bellissimo “Welcome Home”. 

Bene, per questo episodio è tutto. Intanto, in attesa del prossimo, potete cominciare a familiarizzare con questo nuovo software switchando tra le varie tabs: vi consigliamo di dare un’occhiata anche alla scheda “Add-on store” per farvi rendere conto di quanto sia vasta la gamma di funzionalità supportate.