Oggi vediamo come costruire una mitica Arcade Machine funzionante con un Raspberry Pi 3!
Cos’è un'Arcade Machine? Non è altro che una console, con uno o più emulatori e giochi del passato, definiti "retro", come NES, SNES, N64, Amiga, Atari, Sega, Neo Geo... e chi più ne ha più ne metta.
Tutte queste console possono essere emulate con un Raspberry Pi 3B (o 3B+, ma non i Pi 2 perchè sono troppo poco potenti), utilizzando una distro apposita, chiamata RetroPie. Vediamo come costruire e assemblare il tutto!
Occorrente
- Una lastra di MDF (spessore 0.5mm) con le parti da ritagliare disegnate
- Vernice nera lucida (preferibilmente spray)
- Raspberry Pi 3 o 3B+, possibilmente dissipato
- Kit pulsanti + Joystick da retrogaming
- Un monitor
- Un cavo HDMI
- Un alimentatore Micro USB, meglio se da 2.5A (minimo 2A)
- Trapano e seghetto
NB: Tutti i link dei componenti si possono trovare sulla lista occorrenti a lato.
Costruzione
Qui di seguito c'è una foto con tutte le misure utilizzate, potete copiarla oppure farla completamente diversa... siete voi i Makers!
Nota: le parti superiori sono un po' più allungate perchè la plancia sarà inclinata di circa 12° verso il giocatore.
Tagliamo i vari pezzi di legno: facciamo attenzione ad effettuare tagli perfetti, altrimenti roviniamo i pezzi a fianco.
Con una lima o una mola a disco smussiamo poi a 12° - per evitare di lasciare buchi o fessure - gli spigoli che andranno a contatto con la plancia inclinata.
Assemblaggio
Iniziamo fissando insieme con colla e chiodi la parte posteriore, quella inferiore e quella destra. Facciamo poi nella parte anteriore i due fori per i pulsanti Start e Select (i due pulsanti più piccoli) e nella plancia gli otto fori per la pulsantiera (i pulsanti grandi) e il piccolo foro del joystick, rimanendo un po’ stretti con le dimensioni dei buchi per far rimanere il pulsante ben fermo. Incolliamo poi la parte frontale alle altre tre.
Diamo un paio di mani di vernice spray coprendo bene tutti i buchi e le giunture. Conviene fare prima tutti i buchi e poi dipingere il tutto, in modo da non sporcare la vernice.
Passiamo al pannello laterale: dobbiamo progettare un cassetto scorrevole per il raspberry, in modo da poterlo sfilare dalla scatola una volta chiusa, casomai servisse modificare qualcosa. Per fare ciò, prepariamo con gli scarti del legno due blocchetti rettangolari da mettere in verticale e un pannello più grande che farà da fondo per il cassetto. Mettiamo dello scotch sui bordi della scatola per proteggerla dalla colla, fissiamo in posizione la parete sinistra contro la scatola (temporaneamente, giusto per prendere le misure) e incolliamo i due pezzetti di legno alla parete sinistra e il fondo sia alla parete sinistra che ai due “spalletti”, come nella figura.
Otteniamo così un “cassettino” che può scivolare fuori all’occorrenza. Mettiamo su un lato un pezzettino di legno per fare un po’ di resistenza per evitare che, inserendo il cavo HDMI dal retro, si scardini tutto.
Posizioniamo il Raspberry sul cassetto, segniamo le posizioni della porta HDMI e dell’alimentazione e facciamo un foro abbastanza grande per far passare entrambi i cavi.
Incastriamo sulla plancia gli 8 pulsanti e il joystick, facciamo i buchi per le viti del joystick e del Raspberry nelle posizioni giuste e fissiamo joystick e Raspberry con viti e bulloni.
Per quanto riguarda l’elettronica, il kit in cui c’erano i bottoni e il joystick include anche i cavetti di collegamento plug and play. Basta collegare, per ognuno dei 10 pulsanti, il rosso da una parte e il nero dall’altra (non è importante l’ordine) e anche il cavo del joystick (è un po’ diverso, ma dopotutto deve portare le informazioni su tutte le direzioni). Colleghiamo poi alle porte bianche della board gli spinotti dei vari pulsanti, in un ordine casuale visto che poi configureremo tutto da software.
Siamo pronti!. Finiamo l’opera incollando e inchiodando la plancia - per la manutenzione i tasti START e SELECT sono raggiungibili dal lato, i pulsanti superiori non sono incollati e il Raspberry esce con il cassettino.
Configurazione
Accendiamo il Raspberry per la prima configurazione: dopo le solite scritte del boot di linux e il logo di Retropie compare un messaggio in cui ci avvisa che è stato rilevato il gamepad: teniamo premuto un tasto qualunque per entrare nella configurazione. Ora dobbiamo semplicemente assegnare le funzioni che compaiono ai pulsanti che vogliamo premendo il pulsante desiderato. Ci saranno funzioni in più (che ci sono ad esempio su una configurazione da PlayStation 2 ma che mancano su un’Arcade Machine) e per saltarle premiamo per qualche secondo un tasto già configurato.
Per installare i giochi è sufficiente una chiavetta USB con solo una cartella vuota “Retropie”: la inseriamo prima nel Raspberry (Retropie crea automaticamente le cartelle degli emulatori installati), poi nel nostro computer e copiamo i giochi che ci interessano nella cartella giusta. Quando la inseriamo di nuovo nel Raspberry verranno installati automaticamente tutti i giochi e potremo rimuovere la chiavetta.